La nascita di Culligan Italiana S.p.A. – I principi ispiratori del Modello
Culligan Italiana S.p.A. (di seguito, “Culligan Italiana” o la “Società”) fu costituita nel novembre del 1960 ed opera nei settori della progettazione, produzione, acquisto, uso, vendita, importazione ed esportazione, magazzinaggio, assemblaggio, noleggio, installazione, gestione, manutenzione, riparazione e messa a punto di impianti, apparecchi, accessori, prodotti meccanici, elettrici ed elettronici in genere per i trattamenti e la depurazione delle acque reflue e non reflue, nonché per gli acquisti, le rivendite e la somministrazione di tutti i materiali necessari e complementari a detti trattamenti, ivi compresi prodotti chimici, acque demineralizzate o comunque trattate, sali minerali in genere, con la possibilità di partecipare ad appalti pubblici e privati.
La Società opera altresì nei settori del commercio all’ingrosso ed al dettaglio di materiale idrotermosanitario, di condizionamento e trattamento delle acque, nonché nel settore del commercio e della somministrazione, all’ingrosso ed al dettaglio, di acque demineralizzate o comunque trattate, sali minerali in genere, prodotti chimici e tecnici afferenti agli impianti di cui sopra.
La Società, con sede legale a Cadriano dell’Emilia, ha diverse unità locali distribuite sul territorio nazionale a cui sono addetti, in numero vario, propri dipendenti che svolgono mansioni di carattere amministrativo-finanziario, nonché commerciale e di assistenza tecnica.
Culligan Italiana, nell’ambito del sistema di controllo preventivo già esistente, ha deciso di dotarsi di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (anche, “Modello 231” o “Modello”) al fine di elaborare e realizzare un sistema di governance aderente a sempre più elevati standard etici, in grado di favorire la diffusione costante della cultura del controllo e una maggiore sensibilizzazione verso comportamenti responsabili e consapevoli, come tale idoneo ad evitare e/o ridurre il rischio di reati previsti dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 sulla “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300” (di seguito, “Decreto Legislativo 231/2001” o “Decreto”).
In linea con tale scenario normativo e di autoregolamentazione internazionale e nazionale, Culligan Italiana ha altresì intrapreso una serie di iniziative volte a dare attuazione concreta al Modello di compliance adottato. Ciò ha comportato per la Società la necessità di conformare la propria struttura e le proprie modalità di gestione al predetto Modello mediante i seguenti interventi:
i. Mappatura, analisi e valutazione dei rischi;
ii. Nomina dell’Organismo di Vigilanza e Controllo;
iii. Verifica dell’adeguatezza delle procedure adottate ai fini della creazione di un adeguato sistema di controllo preventivo;
iv. Verifica dell’esistenza di un sistema organizzativo sufficientemente formalizzato e chiaro per ciò che concerne le c.d. “linee di riporto” (organigrammi);
v. Verifica dell’adeguatezza dei sistemi informativi;
vi. Revisione dei poteri di firma e dei livelli autorizzativi;
vii. Adozione di sistemi di controllo di gestione;
viii. Predisposizione di un piano di comunicazione interna ed esterna;
ix. Formazione del personale e adozione di un sistema sanzionatorio;
x. Previsione di Audits periodici.
In ossequio alle indicazioni fornite dalla giurisprudenza formatasi sul Decreto Legislativo 231/2001, in base alla quale il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo deve scaturire da una visione organizzativa – e non solo giuridico-formale – dei fenomeni aziendali, Culligan Italiana ha elaborato ed attuato un Modello in grado di assolvere alla propria funzione in modo efficiente ed efficace.
La volontà della Società di aderire ai principi sottesi al Decreto Legislativo 231/2001, di cui il presente Modello costituisce riprova, trova riscontro anche nel Codice Etico di Gruppo, che contiene i principi fondamentali e i valori cui si ispira il Gruppo Culligan (e, quindi, la Società), che Culligan Italiana ha recepito già nel marzo del 2009 e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente Modello, esprimendo gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali assunti dalla Società, dalle sue controllate nonché dai collaboratori, siano essi amministratori o dipendenti di tali società nonché da tutti coloro che operano per/con Culligan Italiana e per/con le società del Gruppo Culligan, quale che sia il rapporto – anche temporaneo – che li lega alle stesse .
Obiettivi e destinatari del Modello
Il Modello ha la finalità di prevenire il rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto Legislativo 231/2001 ed è indirizzato – oltre che all’Organismo di Vigilanza – a tutti coloro che operano a qualunque titolo per Culligan Italiana, quale che sia il rapporto, anche temporaneo, che li lega alla stessa e/o che intrattengono rapporti con la Società, in particolare:
i. amministratori;
ii. membri degli altri organi sociali, nonché qualsiasi altro soggetto in posizione apicale, intendendosi per tale qualsiasi persona che rivesta funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione della Società;
iii. dipendenti (compresi i dirigenti), inclusi i lavoratori a termine o a tempo parziale e i lavoratori somministrati a cui sono stati assegnati poteri; collaboratori, stagisti, per tali intendendosi i soggetti che intrattengono con la Società rapporti di rappresentanza, distribuzione commerciale, ovvero rapporti di collaborazione coordinata e continuativa prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione;
iv. consulenti occasionali e continuativi;
v. intermediari, partner commerciali, dealers, professionisti e fornitori di beni e servizi;
vi. ogni altra controparte che intrattenga con la Società rapporti regolati contrattualmente.
Il Modello è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 17 dicembre 2015 e successivamente aggiornato il 21 settembre 2023