Ci pensa la nuova direttiva UE con il Bonus Filtri e Depuratori
Tornati in zona bianca, ristoranti e locali riaprono e secondo i dati dal rapporto Fipe-Confcommercio la filiera prova a guardare al futuro: l’85% dei titolari di bar e ristoranti si è detto, infatti, sicuro che il settore riprenderà con decisione.
La vera opportunità di rilancio per gli esercizi pubblici sarà quella di una riapertura nel segno di sostenibilità, qualità e differenziazione: il 54% dei gestori individua come chiave per una riapertura di successo il miglioramento di servizi digitali, una maggiore qualità e una specializzazione identitaria in grado di garantire riconoscibilità all’attività (dati Fipe-Confcommercio).
Scelte virtuose sul fronte della sostenibilità ambientale sono incentivate dall’entrata in vigore della nuova Direttiva UE in materia di acqua potabile le cui disposizioni coinvolgono, non solo l’ambito domestico, ma anche il mondo dell’Hospitality.
Un cambio di passo a favore di consumi di acqua più responsabili in ottica plastic-free: la Direttiva UE, infatti, promuove l’acqua del rubinetto invitando i gestori di bar, ristoranti, mense, hotel a servirla a titolo gratuito o a prezzi modici ai propri clienti.
In questo contesto, un aiuto per allinearsi alla Direttiva UE arriva dal nuovo Bonus Filtri e Depuratori che consente di acquistare sistemi di affinaggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica beneficiando delle detrazioni fiscali al 50%.
Per ogni esercizio pubblico il limite massimo di spesa che dà diritto al credito d’imposta è di 5.000 euro. Nel caso di installazione di questi sistemi è dunque disponibile un bonus fiscale fino a 2.500 euro, parametrato per tener conto dell’ammontare di spesa disponibile per l’intera platea dei beneficiari (5 milioni di euro per annualità).
Tra le soluzioni più avanzate di affinaggio dell’acqua del rubinetto che consentono agli esercizi pubblici di accedere alle detrazioni del Bonus, la linea di frigogasatori SELFIZZ e AQUABAR di Culligan, in grado di erogare acqua filtrata fredda, calda e frizzante in base a diversi gusti ed esigenze della clientela.
Servire acqua affinata fresca o a temperatura ambiente, liscia o frizzante, direttamente dal rubinetto è una soluzione che tutti i ristoratori possono scegliere e che garantisce una serie di vantaggi sia sul piano gestionale che su quello economico. Per migliorarne ulteriormente la qualità, inoltre, esistono soluzioni avanzate in grado di erogare acqua filtrata al punto d’uso, leggera e priva di cattivi sapori, odori ed eventuali sostanze inquinanti presenti nelle tubature del locale.
A partire dal minor impatto ambientale: il consumo di acqua alla spina azzera le emissioni di CO2 causate dal trasporto su strada delle bottiglie e contrasta l’inquinamento generato dalla produzione e dallo smaltimento della plastica monouso. Un ulteriore vantaggio è il risparmio di spazio e tempo: l’acqua affinata a KM0 solleva il gestore dai problemi di approvvigionamento e stoccaggio di vuoti e pieni. Inoltre, le vetrine refrigerate - che consumano molta più corrente elettrica rispetto ad un frigogasatore per acqua - non dovranno più contenere decine di bottiglie e potranno, così, essere utilizzate per bibite e vini.
Non ultimo il risparmio economico: mettendo a paragone i costi sostenuti da un ristorante di 120 coperti giornalieri che, mensilmente, spende circa 375 euro per l’approvvigionamento dell’acqua in bottiglia, il risparmio di un’attività che utilizza solo acqua del rubinetto erogata tramite le soluzioni Culligan arriva fino al 70%. La personalizzazione: lʼacqua addizionata con anidride carbonica al momento della spillatura ha un gusto più appagante rispetto a quella in bottiglia, che è stata addizionata mesi prima. L’Aquabar di Culligan, per esempio, consente di scegliere il livello di gasatura preferito.
“L’acqua a KM0 è vista sempre di più come elemento di differenziazione di uffici ed esercizi pubblici che sposano la causa del plastic-free attraverso un’azione concreta come quella di eliminare l’acqua in bottiglia e l’adozione di un sistema di filtrazione. Tra le regioni più virtuose Emilia Romagna, Lombardia e Toscana”, commenta Lauro Prati, Direttore Business Unit Commercial & Industrial di Culligan e Vice Presidente di Aqua Italia. “In questo scenario, l’istituzione del nuovo Bonus filtri e depuratori rappresenta un decisivo passo avanti verso consumi d’acqua più consapevoli ed ecosostenibili. In primis perché incentiva l’uso dell’acqua del rubinetto. In secondo luogo, perché i sistemi per il trattamento dell’acqua vengono ufficialmente riconosciuti dal legislatore come elemento fondamentale di una politica mirata sia alla tutela ambientale che a garantire un’acqua al punto d’uso ancora più buona e sicura”.